Quando il dente si spezza. Ecco cosa fare

Dott. Sesia e Dott.ssa Guerrasio

Quella della frattura degli incisivi è sicuramente una problematica frequente che colpisce certamente i più
piccoli ma anche gli adulti.
La causa principale è un trauma, una forte botta accidentale causata da una caduta, un incidente, oppure durante l’attività
sportiva praticando sport di contatto o pericolosi senza l’utilizzo di dispositivi di protezione.
I bambini sono quelli più soggetti ai traumi dentali, fortunatamente in molti dei casi i denti coinvolti sono quelli decidui (fino
agli 8 anni circa).
Se il trauma scheggia solamente il dente il dentista può decidere se semplicemente smussare la parte fratturata, in modo che
non tagli e provochi lesioni alle labbra o alla lingua, oppure ricostruire la parte scheggiata.
Diverso se la frattura è più estesa e coinvolge la polpa del dente (la parte vitale). In questo senso il dolore può essere forte e
si deve intervenire con una cura adeguata.Per capire l’intervento da fare servono accertamenti diagnostici ed in caso di denti
decidui l’estrazione può essere la soluzione più idonea.
In caso la frattura coinvolga denti permanenti, si deve valutare l’entità della stessa. Anche in questo caso se è minima e non
ci sono esigenze estetiche particolari è possibile smussare la parte fatturata in modo che non “tagli” i tessuti che vengono in
contatto con la superficie del dente fratturato.
Per ricostruire la parte fratturata le soluzioni possono essere varie e la scelta è sulla base delle esigenze del paziente e della
situazione clinica. Sintetizzando, le soluzioni possono essere cliniche, ricostruendo la parte mancante direttamente con
materiale estetico oppure protesiche, attraverso faccette in materiale composito o ceramico oppure con corona.

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